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Jazz in Docks/Modern sounds from the valley

    Docks 101


    Paolo Achenza – piano elettrico
    Enzo Bacco – sax soprano e tenore
    Vito Cascella – percussioni
    Giorgio Vendola – contrabbasso
    Pippo D’Ambrosio – batteria
    Ospite – Nikaleo

    “L’estate dell’amore? E’ stata perfetta…per due settimane” (Paul Kantner, Jefferson Airplane).
    Del Flower Power ci è rimasto non tantissimo: una manciata di canzoni, alcuni spot, le pareti scrostate delle case vittoriane di Haight-Ashbury, il quartiere di San Francisco che fu la cornice ambientale delle sue atmosfere. È certo però che la musica di quegli anni, con le sue regole di “non avere regole”, continua ad influenzare il mood di chi vuole continuare a sognare scorporandosi da cliché e mode superficiali. Se proprio dobbiamo inquadrare Paolo Achenza, e il suo manipolo di sodali nel progetto “Branches”, allora dobbiamo riferirci a quel modo di intendere la musica, qualcosa che va oltre la semplice riproposizione di superficiali atteggiamenti estetici: un tentativo di riappropriazione di una mentalità rivolta alla condivisione e allo spirito di quegli anni.

    Paolo Achenza, classe 1964, è il primo degli artisti che l’attività dell’associazione culturale Fez di Bari produsse durante gli anni 90, attività che vide il coinvolgimento di musicisti, allora giovanissimi, quali Alberto Parmegiani, Gaeatano Partipilo, Gianluca Petrella, Fabio Accardi, Pippo Lombardo e moltissimi altri oggi protagonisti della scena jazz Italiana. Paolo fu il primo che discograficamente entrò nel mercato musicale nel 1993 con un EP intitolato “Introducing The Paolo Achenza Trio”, seguirono poi l’album “Do It” che vedeva come ospite, la straordinaria partecipazione del sassofonista Afro Americano Greg Osby nel 1994 e l’album “Ombre” del 1997.
    Dopo l’ultimo album, Paolo ha avuto una lunga assenza dalla scena musicale, fatto salvo per alcune partecipazioni in dischi di altri autori e qualche concerto. Ma la musica ha continuato ad alimentare la sua creatività, e nel 2014, grazie alla lunga amicizia con Antonio Martino (tra i fondatori del Fez) che nel frattempo aveva creatol ’etichetta A.MA Records, insieme producono un singolo, uscito solo in vinile” intitolato Paolo Achenza 4. Questo singolo è il preludio di “Branches”, una miscela di funk e soul jazz alla quale il musicista ci ha abituato sin dagli esordi della sua carriera. Questo lavoro discografico, guarda agli anni 70, ma con un suono più maturo e moderno e vede la partecipazione di Richard Sinclair ( Caravan, Heathfield and the North, Camel) alla voce sulla title track “Branches”.

    Info 080 431 2471

    Docks 101
    Via Nardelli 101
    Locorotondo – Taranto

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