Ecco a voi il terzo appuntamento con Taranto Isola Rock. Nelle prime due serate abbiamo dato spazio a diversi progetti Rock e il pubblico si è dimostrato attento e curioso oltre che coinvolto. Per il terzo appuntamento vogliamo proporvi una serata diversa, meno distorta ma sicuramente tanto coinvolgente.
TURCO e Remigio Furlanut saranno gli ospiti del nostro evento presso Arco San Giovanni all’interno dell’evento Isola che Vogliamo.
Serata organizzata in collaborazione con XO la factory
Start ORE 22.00
INGRESSO LIBERO
BIO:
TURCO, cantautrice e polistrumentista, nasce in un piccolo paese in provincia di Taranto. Inizia a suonare fin da piccola scoprendo inizialmente la musica dei grandi cantautori italiani ed internazionali, esempi ed ispirazioni dei suoi testi, successivamente resta affascinata dai suoi elettronici, sequencer, loop station e dal loro utilizzo nella musica. La produzione di Turco è un incontro tra questi due mondi: il cantautorato in lingua inglese dei testi è ricco di metafore che ricordano elementi della natura, con la quale Turco ha un legame particolare. La musica conserva sonorità acustiche che diventano pian piano suoni elettronici dati da sintetizzatori e tastiere esplodendo nella carica sonora tipica del genere elettronico.
Dopo esperienze sui palchi nazionali arriva per la cantautrice il primo progetto elettronico nel 2016 con l’etichetta indipendente Putsch Records di Alberto Dati, EP di cinque brani che porterà in giro in Italia e all’estero.
Il 2017 è un anno di conferme per TURCO: il feedback del pubblico è estremamente positivo e con questo riesce ad avere la collaborazione con XO la factory che la porta in tutta Italia con i suoi concerti. Con l’uscita del secondo singolo estratto da First “You Know”, in esclusiva per Rockit.it, l’attenzione sull’artista aumenta tanto da arrivare sui palchi del “Cinzella Festival” a Taranto che vede la partecipazione di nomi come Levante, Frankie Hi-Nrg, The Zen Circus, del “Contronatura Festival” nel prestigioso Sud Est Studio in Salento, del “ClaXOn Fest” in cui divide il palco con artisti come Amerigo Verardi e Marco Ancona. Insieme ai Putan Club è protagonista dell’Awanda Internescional Fest, nuova realtà tarantina.
Nel giro di poco tempo TURCO porta in giro la sua musica in tutto il Sud Italia e Centro arrivando all’Uno Maggio Taranto condividendo il palco con artisti come Brunori Sas, Levante, Ghemon, Noemi, Irene Grandi, Vinicio Capossela e altri nomi del panorama musicale italiano.
Dopo il successo di First, annuncia il suo ritorno all’italiano con il nuovo album nel 2018 pieno di nuovi suoni e attese collaborazioni.
TURCO definisce la sua musica come “visiva”. L’uso di strumenti elettronici infatti la porta a muoversi sul palco creando sinergia tra suoni e gesti tutti da ascoltare e guardare.
Remigio Furlanut nato a Taranto il 10/02/1978, autore SIAE,
nel 1993 intraprende i primi studi musicali presso l’Istituto Musicale “Mario Costa” di Taranto seguito dal Maestro di chitarra classica Francesco Zizzi, studia inoltre teoria musicale e solfeggio con il Maestro Antonello De Bartolomeo, prosegue gli studi presso il suddetto Istituto per i successivi tre anni. Nel 1996 sostiene l’esame di ammissione per la classe di contrabbasso presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Paisiello” di Taranto con successo, nell’ambito di tale Istituto consegue la Licenza di dettato musicale, teoria musicale e solfeggio seguito dal Maestro Nicola Locritani; frequenta la classe di contrabbasso sino al quinto anno seguito dal Maestro Vito Domenico Liuzzi. Per un anno presso lo stesso Istituto frequenta la classe di Composizione del Maestro Michele Pezzuto e la classe di pianoforte complementare del Maestro Giuseppina Giannascoli. La curiosità verso la musica moderna ed in particolare per il Jazz lo spingono a seguire diversi seminari tenuti da jazzisti italiani tra cui: Nicola Pisani, Tino Tracanna, Felice Mezzina, Ettore Fioravanti, Nunzio Barbieri, Aldo Vigorito, Ares Tavolazzi. Per circa un anno e mezzo si trasferisce a Firenze città nella quale approfondisce lo studio del basso elettrico con il Maestro Valter Poli e riesce ad incontrare per poche ma fruttuosissime occasioni il suo idolo di sempre Ares Tavolazzi, il quale lo indirizza verso un approccio contrabbassistico per lui del tutto nuovo e stimolante. Nell’arco di questi anni, di pari passo allo studio, intrattiene collaborazioni musicali con band di ogni genere dal death-metal alla pizzica, passando per il rock anni ’70, il blues ed esperimenti sonori di ogni tipo. Oltre al lavoro Live ha collaborato a diverse registrazioni in studio, si occupa di insegnamento base di teoria musicale, solfeggio, impostazione su chitarra classica e moderna, basso elettrico e contrabbasso pizzicato e con arco. Sempre aperto a nuove esperienze musicali ha collaborato con musicoterapisti toscani in ambiti scolastici, tali esperienze lo hanno condotto ad approfondire la conoscenza di questa disciplina.
La Street Orchestra di Pino Russo fu una delle prime formazione che lo ha visto impegnato come contrabbassista.
Ha collaborato in formazioni blues tra cui quelle del Maestro Renato Petrelli e Amedeo Zittano e con la Complanare Blues Band.
In una breve trasferta a Firenze ha modo di collaborare con la band tosco-pugliese Antidotum Tarantulae.
Nell’arco del 2009 ha avviato due nuovi progetti: l’Hot Gipsy Trio, trio di musica gipsy/jazz – manouche – con Liborio Scavone al violino e Nicola Lupo alla chitarra ed il progetto StellaMaguette con alla voce Maria Bicchierri nell’ambito del quale oltre al contrabbasso e alla chitarra utilizza anche l’Ukulele, strumento che da qualche tempo lo affascina portandolo a seguire un seminario internazionale tenuto da Rigk Sauer.
Partecipa ad un interessante progetto musicale con Antonio Nisi al vibrafono e il Maestro Nuccy Guerra al bandoneon, con quest’ultimo accompagna in diverse occasioni la cantante Eleonora Farri ed il duo lucano/toscano di Donatella Alamprese e Marco Giacomini.
Tra il 2010 e il 2011 riprende la ricerca nell’ambito della musica popolare del sud Italia e del mediterraneo intraprendendo lo studio di strumenti quali chitarra battente e bouzouki; collabora quindi con la formazione Apulia Ensemble prima e poi con i Selva Cupina, inoltre con l’Orchestra Popolare Ionica per la ricerca e la valorizzazione delle canzoni e musiche del territorio jonico. Approdato nella band Kaìlia, la quale propone un repertorio “in viaggio” dalla musica tradizionale pugliese, alla musica balcanica passando attraverso musiche celtiche e irlandesi, ha la possibilità di sperimentarsi come polistrumentista.
Ha il piacere di collaborare con la cantautrice Valeria Caputo per una presentazione live del disco Migratory Birds.
Nel 2013 partecipa alla trasformazione dell’Hot Gipsy Trio in Hot & Mezz Swing Quartet allargando il repertorio dal gipsy jazz allo swing italiano e americano.
Due vecchi progetti musicali, tra il 2012 e il 2013, tornano a vederlo impegnato sia in studio che live; l’Anonima Folk, nato dalla precedente esperienza con i Pizzica e no Pare, e l’Invidia Project nato dall’incontro con il musicista e produttore Antonello Moscaretti e l’attore Michele Riondino con il quale molti anni orsono fondò il progetto avantgarde-noise Agnostica.
Musica da Camerino arriva dopo più di vent’anni di musica suonata, per questo suo primo progetto solista si sperimenta come autore di canzoni, accompagnandosi in solitaria con strumenti quali dojo (dobro-banjo), cigar box guitar, ukulele e Dio sa cos’altro. Partecipa al concertone del primo Maggio 2014 di Taranto con il singolo “Buongiorno Taranto” e all’evento “italia5stelle” l’11 Ottobre 2014 al Circo Massimo di Roma. Nel 2016 colleziona due significative aperture, una allo spettacolo di teatro canzone di Andrea Rivera e l’altra al concerto dello storico cantautore Flavio Giurato.
Il 2016 rappresenta anche l’anno in cui riprende lo studio e l’approfondimento del contrabbasso in ambito classico con il Maestro Pierpaolo Mastroleo ed in ambito jazzistico con Giuseppe Bassi ed Ares Tavolazzi.
Da Novembre 2016 a Febbraio 2017 sarà impegnato per una tourneè teatrale lungo tutto lo stivale; ANGELICAMENTE ANARCHICI interpretato e diretto da Michele Riondino, drammaturgia di Marco Andreoli, arrangiamenti Francesco Forni, musiche eseguite dal vivo da Francesco Forni, Ilaria Graziano e Remigio Furlanut, prodotto dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano e Promomusic.
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